Come studiare per riuscire a superare gli esami

Studiare esami

Sentirsi la mente vuota di fronte a una domanda è un’esperienza molto comune che può generare ansia e tensione fisica.  Diversi studi confermano che la tensione fisica e mentale inibiscono la memorizzazione, riducono la sicurezza e agiscono come una barriera per la soluzione dei problemi. Per assicurarsi il successo occorre saper gestire il proprio tempo nel miglior modo possibile sia durante i ripassi sia agli esami. Il ripasso è un vero e proprio allenamento attraverso il quale si impara a padroneggiare le proprie capacità e si costruisce la sicurezza necessaria per ridurre i sintomi dell’ansia e i pensieri negativi. Il ripasso va programmato e iniziato almeno sei settimane prima dell’esame dedicando più tempo alle materie più difficili senza comunque trascurare le altre in cui ci si aspetta di eccellere. In questi casi per un ripasso efficace può essere di aiuto tenere un diario dei progressi quotidiani e preparare uno schema nel quale considerare: i giorni che mancano all’esame, le materie e le ore che si vogliono dedicare ogni giorno al ripasso di ciascuna materia. Se si decide di dedicare due ore al giorno al ripasso questo avverrà per tutti e sei i giorni mentre il settimo verrà dedicato al riposo e al divertimento.

É preferibile alternare venti minuti di ripasso a dieci minuti di riposo, poiché lavorando per periodi brevi mentre la memoria migliora, la concentrazione e la motivazione rimangono attive. Distribuire il tempo in questo modo permetterà di completare due ripassi ogni ora e ventiquattro ripassi in sei giorni. Questa iniziale distribuzione può essere modificata successivamente a seconda delle difficoltà che si incontrano.

Sei passi per prepararsi agli esami

  1. Scegliere la materia da ripassare e gli argomenti più importanti. Le lezioni, gli appunti presi e l’indice dei capitoli sul libro ti aiuteranno a fare questa selezione.
  2. Dopo aver identificato gli argomenti principali, cerca le informazioni chiave e riportale su delle schede. La scelta e la registrazione delle informazioni devono essere fatte con estrema cura, poiché una volta scritte, esse diventano l’unica fonte di ripasso. Per riassumere puoi ricorrere ad abbreviazioni, disegni o illustrazioni, facendo in modo che la scheda contenga non più quaranta parole circa. Per sollecitare la tua memoria scrivi le parole in colore rosso, usa il verde per i disegni e il blu per i numeri, le figure, le formule.
  3. Dopo aver preparato le schede, scegli quelle dedicate a un singolo argomento. Comincia con qualsiasi scheda che porrai a faccia in su, sul tavolo, poi scegli una seconda scheda contenente i fatti che in qualche modo logico si collegano alla prima scheda. Poi scegli una terza scheda e così via. Le schede vanno sistemate accanto alla prima in modo da formare un cerchio. In questo modo anche le più piccole informazioni verranno memorizzate. La circolarità delle schede contenenti i fatti salienti, trasformerà un elenco di nozioni in una rete di conoscenze che non ha né un inizio né una fine. In questo modo richiamando alla mente un argomento è possibile, percorrendo mentalmente il cerchio di schede, ricordare tutti gli altri collegati.
  4. Il compito ora è quello di trasferire i fatti dal circuito dell’apprendimento a quello della memoria cominciando da una qualsiasi delle schede e muovendoti in senso orario o antiorario, leggerai tutte le informazioni contenute nelle schede e aiutandoti con delle immagini mentali dell’informazione, cerca di vedere i fatti non solo come parole.
  5. Per la memorizzazione ti sarà utile richiamare alla mente quanto appreso in alcuni momenti della giornata, ad esempio mentre ti rechi a scuola. Ricordati che per aumentare in maniera significativa la memorizzazione e il ricordo puoi utilizzare anche la memoria visiva, sonora e muscolare. Ti sorprenderà sapere che il tuo cervello ricorda anche con la mano, il polso e il braccio che hai usato per scrivere gli appunti.
  6. Per simulare l’esame si selezionano per ogni argomento un numero di domande possibili. Dopo aver letto una domanda attentamente, prendi un foglio e annota rapidamente tutto ciò che ti viene in mente, visualizzando mentalmente tutte le schede, relative alla materia, che hai usato durante il lavoro di ripasso. Il fatto di aver strutturato razionalmente tutte le tue conoscenze durante il ripasso ti permetterà di risalire da un singolo dato a tutte le informazioni.

Come gestire la paura da esami

La paura da esami è del tutto fisiologica e adattiva, tuttavia se supera livelli tollerabili può compromettere la performance. Puoi avvalerti di tecniche di rilassamento fisico e immaginare te stesso in una situazione piacevole e solo dopo che ti sei rilassato visualizza l’aula in cui avverrà l’esame. Poi immagina te stesso il giorno dell’esame: ti alzi, ti vesti, fai colazione, e poi ti rechi a scuola. Devi immaginare te stesso, il più vividamente possibile, mentre ti siedi e stai per cominciare. Accompagna le immagini che ti sopraggiungono, da rumori, sensazioni tattili, profumi, e sensazioni olfattive. Senti il rumore delle sedie dei tuoi compagni mentre si siedono, il fruscio dei fogli che vengono letti e il ticchettio dell’orologio. Durante questo esercizio, raffigura te stesso, calmo e fiducioso, nell’aula d’esame. Immagina che l’ansia sia come un flusso che abbandona il tuo corpo attraverso la punta delle dita e svanisca nella stanza. Pre-elaborando nella fantasia le paure connesse agli esami, quelli veri non appariranno più così spaventosi!

 

 

Pubblicato il 08/05/2019 alle ore 21:19

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Paola Bianchi, psicoterapeuta
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